La Tradizione della Cantina

La cantina del Castello di Verduno ha un grande passato alle spalle scoprilo.

Tra passato e Presente

C’è molta storia dentro l’azienda “Castello di Verduno” che oggi è di proprietà di Gabriella Burlotto e Franco Bianco. La grande storia, quella dei Savoia e di Re Carlo Alberto, e la piccola storia delle famiglie Burlotto e Bianco, che si sono intrecciate intorno ad un’unica grande passione quella per il più nobile dei vitigni: il Nebbiolo. Dopo quindici anni trascorsi in eritrea, nel 1950 il commendatore Giovanni Battista Burlotto, rietrò a Verduno e pensò di creare un punto d’incontro enogastronomico con la possibilità di soggiorno. Ora le tre figlie del commendatore e le rispettive famiglie dedicano, con passione, il loro tempo a ciò che ora è il Castello di Verduno: albergo, ristorante, cantina e agriturismo.

La nostra Filosofia

Le scelte produttive mirano ad ottenere vini le cui caratteristiche qualitative siano riconducibili al territorio di secolare tradizione viticola del quale siamo parte. Abbiamo creduto nei nostri vitigni: ora Nebbiolo, Barolo e Barbaresco sono cresciuti in qualità e prestigio sui mercati di tutto il mondo.

Oggi

Il Castello di Verduno può vantare, grazie agli ettari di proprietà tra le colline di Verduno e Barbaresco, i  più pregiati gioielli enologici di Langa: il Barolo, il Barbaresco ed il Verduno, una piccola perla enologica frutto del vitigno Pelaverga piccolo del quale l’azienda possiede il primo vigneto in purezza che sia stato impiantato nella zona di produzione.

CASTELLO DI VERDUNO

Le vigne sono seguite premurosamente dall’occhio attento e dalla mano esperta di Franco. Ogni vite è curata, dalla potatura sino alla vendemmia, con l’obiettivo di ottenere la quantità di prodotto ottimale per raggiungere elevati standard qualitativi del frutto nel rispetto fisiologico della pianta. La vinificazione si può definire tradizionale, in particolar modo per Barolo e Barbaresco, con una fermentazione in tino aperto ed un lungo affinamento in grandi botti di rovere nella cantina di barbaresco.

Il processo produttivo è seguito con impegno e passione dal giovane enologo Mario Andrion che, partendo dai preziosi insegnamenti di Franco, ha apportato nuove conoscenze riuscendo ad integrare le consolidate tecniche langarole con piccole ma significative innovazioni. Negli ultimi anni si sono aggiunte nell’azienda forze nuove, quelle delle figlie di Franco, Marcella e Giovanna. Tutti i collaboratori lavorano secondo un’ottica di minimo intervento, attraverso una lenta, paziente ed attenta cura del frutto.


LANGA